Molti paesi dipendono fortemente dalle risorse di tonno per la loro alimentazione, ma anche per lo sviluppo economico, i mezzi di sussistenza, la cultura e la ricreazione. Le Nazioni Unite hanno istituito la Giornata Mondiale del Tonno, il 2 maggio, per sensibilizzare sull’importanza del tonno e promuovere pratiche di pesca più sostenibili.

Quando è nata Giornata Mondiale del Tonno?

Ratificata dalle Nazioni Unite nel 2011, la Giornata Mondiale del Tonno è stata promossa da Parties to the Nauru Agreement (PNA), l’entità che mantiene la più grande pesca sostenibile al mondo.

La PNA gestisce la pesca di tonno mondiale al fine di proteggere l’ecosistema: evitare di pescare delfini e altre specie protette, ma anche regolare le battute di pesca in base a diversi criteri, per non compromettere l’esistenza stessa dei tonni.

E’ impegnata anche nell’attuare pratiche economiche eque per i pescatori, ad esempio: le giornate di pesca sono assegnate per paese ed il ‘bottino di pesca’ venduto al miglior offerente.

Perché la Giornata Mondiale del Tonno?

Sebbene la Giornata Mondiale del Tonno sia caratterizzate da celebrazioni con balli, canzoni, discorsi e gare nelle Isole Salomone e in Papua Nuova Guinea, la PNA promuove la Giornata Mondiale del Tonno non solo come un giorno di apprezzamento, ma soprattutto per educare il mondo sull’importanza del tonno per le economie locali, mezzi di sussistenza e sicurezza alimentare.

Cosa fare nella Giornata Mondiale del Tonno?

Essendo in Italia non possiamo fare molto, se non comprendere meglio questi animali, ma soprattutto cercando informazioni su internet per capire quale scatoletta di tonno acquistare: non tutte quelle presenti nei supermercati provengono da una pesca sostenibile.

Acquistare durante l’anno del tonno pescato in modo sostenibile, equivale a salvaguardare questa fondamentale risorsa terrestre. Non mangiarlo affatto, sarebbe una soluzione ancora più efficace.