Gli incendi senza precedenti stanno devastando l’Amazzonia – oltre 74.000 incendi nel 2019 con un aumento dell’84% rispetto al conteggio del 2018. Questa è una tragedia internazionale e un pericoloso contributo al caos climatico.

Questa devastazione è direttamente correlata alla retorica anti-ambientale del presidente Bolsonaro, che erroneamente incornicia le protezioni forestali e i diritti umani come ostacoli alla crescita economica del Brasile. Gli agricoltori e gli allevatori comprendono il messaggio del presidente come una licenza per commettere incendi dolosi con impunità sfrenata, al fine di espandere aggressivamente le loro operazioni all’interno della foresta pluviale.

La distruzione dell’Amazzonia non è argomento nuovo. Gli indigeni dell’Amazzonia hanno suonato l’allarme per anni, e hanno resistito alla distruzione, a volte a spese della propria vita.

Quando è nata la Giornata Mondiale d’azione per l’Amazzonia?

Questi difensori della Terra indigeni hanno lanciato la richiesta di solidarietà internazionale, e Amazon Watch, l’Articolazione nazionale delle popolazioni indigene del Brasile (APIB) insieme a Extinction Rebellion, stanno conducendo una richiesta per la Giornata Mondiale d’azione per l’Amazzonia, nota anche come ‘Amazon Day’.

È fondamentale che prima del vertice del G7, della riunione dell’Assemblea generale nazionale unita e della Settimana del Clima, questo problema sia messo in primo piano, e che la pressione internazionale sia portata a costringere il Brasile a rispondere all’urgente necessità di reprimere gli incendi, proteggere l’Amazzonia e rispettare i diritti delle popolazioni indigene e del loro territorio.

Perché la Giornata Mondiale d’azione per l’Amazzonia?

Il 5 settembre si chiede alla comunità globale di scendere in piazza e manifestare. L’attenzione non dovrebbe essere rivolta solo alle ambasciate o ai consolati brasiliani, ma anche agli uffici delle società che traggono profitto dalla distruzione di Amazon.

I governi e le aziende di tutto il mondo stanno incoraggiando le politiche tossiche di Bolsonaro, in quanto stipulano accordi commerciali con il suo governo, o investono in aziende agroalimentari che operano in Amazzonia.

Amazon Watch e APIB hanno condotto un’indagine nel 2019, che ha mostrato quante aziende statunitensi ed europee (Cargill, ADM, ecc) e finanzieri (Black Rock, JP Morgan Chase, Santander, ecc), siano complici della deforestazione in Amazzonia.

Cosa fare nella Giornata Mondiale d’azione per l’Amazzonia?

Essendo una giornata di ‘azione’ e non potendo intervenire con azioni concrete sul campo (solo pochi fortunati potranno farlo) consigliamo di effettuare delle donazioni alle associazioni no profit impegnate nella loro lotta quotidiana.

La foresta amazzonica, pur essendo lontana migliaia di km da noi, è considerata il polmone del nostro pianeta, ed è nostro dovere proteggerla.